Trattamenti adiuvanti per adenocarcinoma pancreatico resecato
I principali trattamenti adiuvanti per adenocarcinoma pancreatico includono Fluorouracile ( 5-Fluorouracile ), Gemcitabina ( Gemzar ), chemioradiazione e chemioradiazione più Fluorouracile o Gemcitabina.
Poiché il regime ottimale non porta a risultati conclusivi, questi trattamenti sono stati confrontati in termini di sopravvivenza generale dopo resezione del tumore e in termini di effetti tossici di grado 3-4 con revisione sistematica e meta-analisi.
Sono stati identificati con la revisione sistematica studi randomizzati e controllati che confrontavano i 5 trattamenti sopra descritti tra di loro o con la sola osservazione, pubblicati prima del 30 aprile 2013.
Sono stati stimati gli hazard ratio ( HR ) relativi per decesso e gli odds ratio ( OR ) relativi per effetti tossici tra le differenti terapie combinando HR per decesso e durata della sopravvivenza e gli OR per effetti tossici degli studi inclusi nell’analisi.
Sono stati valutati con meta-regressione gli effetti dei fattori prognostici sui benefici di sopravvivenza delle terapie adiuvanti.
Nell’analisi sono stati inclusi 10 articoli eleggibili, riferiti a 9 studi.
Rispetto all’osservazione, gli hazard ratio per decesso sono stati pari a 0.62 per Fluorouracile, 0.68 per Gemcitabina, 0.91 per chemioradiazione, 0.54 per chemioradiazione più Fluorouracile e 0.44 per chemioradiazione più Gemcitabina.
La proporzione di pazienti con linfonodi negativi è risultata inversamente associata al beneficio di sopravvivenza dei trattamenti adiuvanti.
Dopo aggiustamento per questo fattore, Fluorouracile ( HR=0.65 ) e Gemcitabina ( HR=0.59 ) hanno migliorato la sopravvivenza rispetto all’osservazione, mentre la chemioradiazione ha portato a una sopravvivenza peggiore rispetto a Fluorouracile ( HR=1.69 ) o Gemcitabina ( HR=1.86 ).
Il trattamento a base di chemioradiazione più Gemcitabina è stato classificato come il più tossico, con effetti tossici ematologici significativamente più alti rispetto a chemioradiazione più Fluorouracile ( OR=13.33 ), il regime classificato in seconda posizione.
In conclusione, la chemioterapia con Fluorouracile o Gemcitabina rappresenta il trattamento adiuvante ottimale per adenocarcinoma pancreatico e riduce la mortalità dopo la chirurgia di circa un terzo.
Il trattamento con chemioradiazione più chemioterapia risulta meno efficace nel prolungare la sopravvivenza ed è più tossico della sola chemioterapia. ( Xagena2013 )
Liao WC et al, Lancet Oncol 2013; 14: 1095-1103
Onco2013 Gastro2013 Farma2013
Indietro
Altri articoli
Rischio di tumori associati alla sindrome tra i parenti di primo grado di pazienti con adenocarcinoma duttale pancreatico con varianti germinali patogene o probabilmente patogene
L'aumento del rischio di tumore nei parenti di primo grado di probandi con adenocarcinoma duttale pancreatico ( probandi PDAC )...
Olanzapina per l'anoressia correlata alla chemioterapia nei pazienti con carcinoma gastrico, epatopancreaticobiliare e polmonare localmente avanzato o metastatico
L'anoressia si verifica nel 30-80% dei pazienti con tumori maligni avanzati, e può peggiorare con la chemioterapia. È stata valutata...
NALIRIFOX versus Nab-Paclitaxel e Gemcitabina nei pazienti naive al trattamento con adenocarcinoma duttale pancreatico metastatico: studio NAPOLI 3
L’adenocarcinoma duttale pancreatico rimane una delle neoplasie più letali, con poche opzioni di trattamento. NAPOLI 3 ha confrontato l’efficacia e...
Associazione della chemioterapia adiuvante nei pazienti con adenocarcinoma pancreatico resecato dopo chemioterapia neoadiuvante multiagente
Il numero totale di pazienti con adenocarcinoma duttale pancreatico ( PDAC ) che ricevono la chemioterapia neoadiuvante ( NAC )...
Mantenimento con Rucaparib nei pazienti con carcinoma pancreatico avanzato Platino-sensibile e una linea germinale patogena o una variante somatica in BRCA1, BRCA2 o PALB2
Olaparib, un inibitore della poli ( ADP-ribosio ) polimerasi ( PARP ) ( PARPi ), è approvato come terapia di...
Trattamento neoadiuvante a base di Urelumab associato a Nivolumab e GVAX per il carcinoma pancreatico resecato
Urelumab, un anticorpo agonista anti-CD137, associato a Nivolumab ( Opdivo ) e al vaccino GVAX ( Granulocyte-macrophage colony-stimulating factor [...
Acalabrutinib, un inibitore della tirosin chinasi di Bruton, da solo o con Pembrolizumab nei pazienti con carcinoma pancreatico avanzato
L'importanza del microambiente tumorale nella biologia della tumore al pancreas metastatico è stata sempre più riconosciuta. Tuttavia, il blocco del...
Rivaroxaban riduce il tromboembolismo venoso tra i pazienti ambulatoriali con carcinoma pancreatico
La tromboprofilassi con Rivaroxaban ( Xarelto ) ha ridotto significativamente il tromboembolismo venoso tra i pazienti ambulatoriali con tumore al...
La resezione chirurgica del tumore primario porta a una sopravvivenza prolungata nel carcinoma neuroendocrino pancreatico metastatico
La resezione palliativa del tumore primario per i pazienti con carcinoma neuroendocrino pancreatico metastatico ( pNEC ) non è raccomandata...
Promettente attività antitumorale della combinazione di Nivolumab e dell'anticorpo agonista CD40 APX005M associati a chemioterapia nel carcinoma pancreatico metastatico
Uno studio multicentrico in aperto ha mostrato che la combinazione dell'anticorpo agonista CD40 APX005M con Nivolumab ( Opdivo )...